Quel “pasticciaccio brutto” della Perla

Rifondazione Comunista esprime grande soddisfazione per l’ottima riuscita dell’assemblea
pubblica, indetta dal Paese che Vorrei e dal “Comitato per il recupero ed il restauro della passeggiata”, tenutasi domenica 25 febbraio presso la sala del Carmelo, a S. Marinella.
Nel corso dell’assemblea è stata illustrata “l’offerta tecnica migliorativa” con la quale la “Beach
Management” si è aggiudicata il 16/3/2023 la concessione triennale dello stabilimento “La Perla”; è
stato dimostrato che le opere attese non prevedono il consolidamento e recupero dell’immobile ma
consistono in un abbattimento di parte delle struttura architettonica, con un notevole abbattimento
anche dei costi per il concessionario (che ha preventivato una spesa di ca. 170.000 euro).
I termini del bando Comunale vengono disattesi in ogni loro parte: non si procede al
consolidamento dei solai, né delle colonne e mura portanti, né si interviene sulla bonifica dei locali
sottostanti danneggiati dalle numerose infiltrazioni d’umidità. Da bando i lavori di consolidamento
e recupero della struttura architettonica avrebbero dovuto concludersi il 1 maggio del 2024 ma ad
oggi non è stato presentato né un progetto definitivo né le autorizzazioni necessarie, tra cui quella
della Soprintendenza.
Il Sindaco Tidei si accorge magicamente, alla vigilia dell’assemblea pubblica, che il progetto
vincitore non solo non risponde ai requisiti del bando comunale ma non potrà mai essere attuato;
viene quindi oggi bocciato dagli stessi tecnici comunali che lo avevano considerato idoneo meno di
un anno fa.
A questo punto troppe sono le domande senza risposta: 1) ci si accorge dell’inattuabilità solo
quando i cittadini si mobilitano e la denunciano? 2) Che sarebbe successo se il PcV non avesse
studiato gli atti, rendendone pubbliche tutte le criticità? 3) Come mai la società non ha le
autorizzazioni richieste che pure dovevano essere presentate alla consegna dell’immobile? 4) Come
mai questa amministrazione asseconda concessionari che aggirano platealmente i termini del
bando? 5) Come mai Tidei annuncia un futuro “project financing” per il consolidamento della
passeggiata quando questo rientrerebbe negli oneri dell’attuale concessionario? 6) La Beach
Management di Ostia non è la stessa società che nelle intercettazioni Tidei e Minghella sostengono
a tutti i costi?
Siamo certi che queste domande troveranno prima o poi delle risposte. La faccenda purtroppo è
tutt’altro che semplice: la Beach Management ha sborsato un milione di euro ed il progetto da lei
presentato fu incautamente avallato. Temiamo che il Sindaco si sia infilato in un vicolo cieco ma a
rimetterci saranno i cittadini, che rischiano di sobbarcarsi spese legali senza avere la Passeggiata
restaurata e sicura.

Rifondazione Comunista – Unione Popolare S. Marinella

redazione

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