Poletti: su caso Vannacci serve argine per difesa dei più deboli

La proposta del Generale Vannacci di istituire classi differenziate per i ragazzi disabili è vergognosa prima ancora che sbagliata. Nonostante il giuramento prestato, il Generale Vannacci si pone ormai al di fuori dei valori sanciti nella nostra Costituzione.


Il frequente ripetersi, con superficialità e livore, di affermazioni della specie mi fa temere che mai, dalla fine della Seconda guerra mondiale, i principi fondamentali del nostro vivere civile siano stati così in pericolo; principi che vanno difesi, praticati e mai dati per scontati nell’indifferenza dell’abitudine.
Ho giurato fedeltà alla Repubblica e di osservarne la Costituzione, un impegno morale e giuridico che ho onorato negli incarichi pubblici e privati.


Per questo sono convinto di quanto sia corretta la scelta d’essere, a Civitavecchia, il candidato di liste civiche e di forze politiche liberali e riformatrici che nel loro patrimonio hanno il pensiero democratico, la tolleranza, il rispetto per le diversità e per i soggetti più deboli. Penso che, stanti così le cose nel nostro Paese e nella nostra amata Civitavecchia, sia arrivato il momento di serrare le fila, di fare quadrato. Tutti insieme. Quanti di noi credono in valori fondamentali che rischiano di essere messi in discussione, devono fare argine alle derive che potrebbero segnare negativamente la nostra vita e quella dei nostri figli e nipoti.

Paolo Poletti – candidato sindaco al Comune di Civitavecchia

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