I Carabinieri sgominano un traffico di valuta falsa

Diredazione

13 Febbraio 2024 , ,

Il 13 febbraio 2024, i militari della 1^ Sezione Operativa Roma del Comando Carabinieri
Antifalsificazione Monetaria, supportati dai Comandi Provinciali di Roma, Napoli, Rieti, dall’8°
Reggimento Lazio e, per l’estensione internazionale da Europol, a conclusione di un’articolata
attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno eseguito
un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale della capitale nei
confronti di dodici soggetti di nazionalità pakistana, tutti gravemente indiziati, a vario titolo, di
associazione per delinquere transnazionale finalizzata alla falsificazione e distribuzione in Italia
e all’estero di banconote false da cento euro.

L’operazione è stata eseguita nell’ambito di una joint action day coordinata da Europol,
pianificata in collaborazione con la Brigada de Investigacion del Banco di Espana (B.I.B.E), con
i Mossos di Esquadra di Barcellona e la polizia greca, per l’arresto di tre soggetti pakistani
colpiti da relativi mandati di arresto europei, localizzati a Barcellona e Atene. Nel medesimo
contesto, a conclusione delle indagini parallelamente sviluppate nel corso della cooperazione
internazionale di polizia attivata dai Carabinieri, la B.I.B.E. e i Mossos di Esquadra hanno
proceduto anche all’arresto di n. 6 soggetti pakistani (due dei quali contestualmente colpiti anche
dai predetti MAE), organici alla cellula di Barcellona, intranea alla medesima organizzazione
criminale, dedita allo smercio locale delle banconote false prodotte dai connazionali operanti in
Italia, per la quale è stata già promossa ad Eurojust una specifica attività di cooperazione
giudiziaria verso le Autorità spagnole.

Le indagini, avviate nel mese di novembre 2022 a seguito di reiterati episodi di smercio presso
centri commerciali della capitale, accertati dai comandi dell’Arma Territoriale, hanno consentito
l’individuazione di un gruppo di soggetti pakistani autori di decine di acquisti di beni di modesto
valore, pagati con banconote false da € 100,00=, inserite direttamente nella casse automatiche,
riuscendo a capitalizzare cospicue somme di denaro genuino ricevuto in resto. Gli accertamenti
tecnici esperiti dalla Banca Centrale Europea, dal National Analysis Centre della Banca d’Italia e
dalla Sezione di Grafica del Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Roma, avevano
consentito di rilevare che la particolarissima contraffazione originava da un’innovativa tecnica di
produzione “artigianale”, perfezionata proprio per il superamento dei più avanzati dispositivi di
controllo elettronico utilizzati dai c.d. gestori del contante. Le innovative caratterizzazioni
tecniche avevano recentemente indotto la BCE a dichiarare che la specifica classe di
contraffazione è attualmente ritenuta la più insidiosa insistente nella zona euro.

Le investigazioni hanno consentito di delineare la complessa organizzazione criminale strutturata
su tre “cellule” operative:
 la prima, dedita alla produzione, realizzata in una stamperia clandestina allestita all’interno di
un appartamento localizzato nel centro di Napoli e recentemente traslata a Rieti;
 la seconda, dimorante a Roma e Rieti, costituita da distributori/smerciatori che operavano in
Italia (Bologna, Brescia, Cremona, Cosenza, Firenze, Foggia, Lecce, Milano, Novara, Pistoia,
Reggio Emilia, Verona, Vicenza,) e all’estero (Parigi, Nizza, Marsiglia, Atene e Madrid);
 la terza, attivata a Barcellona, a partire dallo scorso mese di settembre, da soggetti pakistani
precedentemente operanti ad Atene, trasferitisi proprio allo scopo di permeare nuovi mercati
europei.

Il coinvolgimento operativo dell’Ufficio Antifrode dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha
consentito il censimento e il successivo monitoraggio di spedizioni di materiali tecnici acquistati dall’organizzazione direttamente da ditte specializzate cinesi, funzionali al complesso ciclo produttivo che iniziava con la produzione della carta.

Nel corso delle indagini sono state ricostruite oltre 50 attività di smercio perfezionate in Italia e sono stati già sottoposti ad arresto in flagranza quattro corrieri, controllati presso l’aeroporto di Roma Fiumicino (in procinto di imbarcarsi su voli diretti ad Atene e Marsiglia) ovvero presso gli aeroporti di Atene e Barcellona (contestualmente all’arrivo di voli provenienti da Napoli Capodichino e Roma Fiumicino). In tale contesto sono state sequestrate complessivamente circa n. 500 banconote false, per un valore complessivo di € 50.000,00=, tutte appartenenti all’insidiosissima classe di contraffazione. Attualmente risulta che l’organizzazione ha prodotto circa 10.000 banconote false per un valore nominale di circa un milione di euro, diffuse principalmente in Italia (n. 4.208), Grecia (n. 3068), Spagna (n. 545) e Francia (n. 200).

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari,
avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone
sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

redazione

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